L'istituzione della ZES in Sardegna, già con enorme ritardo rispetto al contesto nazionale, sta creando grande fermento imprenditoriale in quasi tutte le aree industriali. Le potenzialità attrattive dello strumento sia per gli aspetti legati alla fiscalità che per quelli della sburocratizzazione autorizzativa, sono indubbiamente attrattivi sia per nuovi investimenti che per far crescere il potenziale endogeno territoriale. Ottimo lavoro di promozione dello strumento sta portando avanti il commissario Aldo Cadau, sia per la capacità di saper interpretare il ruolo sia per l'operatività mostrata nella attuazione dello strumento.
L'Ogliaste o per meglio dire l'intera Provincia di Nuoro, nonostante i suo 50 ettari circa destinati a ZES è al palo, non certo per la mancanza di programmazione, il Consorzio Industriale si è dotato di uno strumento di programmazione per le aree di retro porto ben prima che la ZES diventasse operativa. Il Piano per il Distretto della Nautica è sul tavolo della Regione Sardegna e della Autorità Portuale da almeno 2 anni. La validità dello strumento ZES non può prescindere dalla presenza di aree dove realizzare investimenti, a Tortolì i 34 ettari della ex cartiera sono un cumulo di macerie, nessuno le governa e la Regione che ne è proprietaria nulla fa per consentire il suo utilizzo. Il degrado ambientale è ormai sotto gli occhi di tutti e la mancanza di una strategia regionale per il loro utilizzo è palese. Almeno agli occhi di chi vuole vedere. Non avremo alcun beneficio dalla ZES se non si procederà alla attuazione di un programma serio di utilizzo dei 34 ettari della ex cartiera. Il territorio e le sue rappresentanze sindacali e datoriali, che sempre sono state da stimolo ai progetti strategici locali paiono silenti o quantomeno afone. L'autorità Portuale è troppo impegnata a definire gli interessi della Saipem, senza peraltro aver ancora approvato il suo strumento di panificazione urbanistica, spaccando in due il Porto di Arbatax. La Provincia, che sembra essere l'unico Ente interessato al futuro dell”area industriale ogliastrina è imbalzamata dietro il veto di un paio di Dirigenti nuoresi dediti solo all'ostruzionismo ingiustificato.
Se nulla accadrà sulle aree ex Cartiera la ZES sarà un'altra opportunità persa per il territorio ogliastrino.