Da anni si discute di quel tratto di ferrovia che separa il Borgo di Arbatax dal suo porto, da anni si vedono turisti con buste della spesa e casse d'acqua scavalcare questa barriera per portarsi la spesa in barca, da anni lo sviluppo de porto e' interdetto da una barriera inutile.
Muri e sterpaglie per proteggere le persone da un treno che non passa. Purtroppo non passa perché quelli dell'Arst che gestiscono la tratta hanno fatto tutto il possibile perché quel treno turistico, il famoso trenino verde, si fermasse.
Una della classiche vergogne di questa nostra terra per la quale, dalla sempre in deficit agenzia regionale dei trasporti, arrivano giustificazioni pretestuose sulle quali e' meglio stendere un grembiulino impietoso.
Ma anche se il nostro amato trenino verde arrivasse quel tratto di porto interdetto sarebbe ugualmente inutile. La stazione è posizionata piu' avanti, gli scambi sono sufficienti per la frequenza di utilizzo degli stessi binari, e poi se servissero qualche centinaia di migliaia di euro per sistemarli non sarebbe una grande spesa per le tasche regionali se si pensasse al vantaggio che se ne trarrebbe.
Ma Arst, Regione, Autorità Portuale e Consorzio Industriale non si parlano. Troppo spocchia, troppo colletti bianchi super pagati a gestire affari ben piu' importanti, chi se ne frega del piccolo porto ogliastrino. A questi personaggi che misurano le loro azioni con la semplice estensione di un compasso cosa volete che importi dello sviluppo di un piccolo Borgo marinaro e soprattutto del sistema turistico ogliastrino.
Intanto quella barriera esiste ancora, si succedono sindaci a guidare il capoluogo ogliastrino, cambiano presidenti e li al porto tutto rimane immutabile, perché così vogliono a Cagliari, perché noi non siamo capaci di farci rispettare. Ci sono state amministrazioni in passato, non certo questa, che del tema si sono occupate ma nessuna ha raggiunto il semplice obiettivo, riconvertire il porto al tessuto urbano. Intanto ognuno degli enti sopra citati va per conto proprio, nessun dialogo fra loro, ognuno “pianifica” il proprio pezzettino di orto, ciascuno con l'approccio di Ponzio Pilato, per poi asciugarsi le mani con il classico grembiulino.
A costoro consigliamo la lettura di un classico della letteratura sud americana: Gabriella garofano e cannella di Amado, potrebbero trovare lungimiranti spunti.
La prossima puntata sarà sul nuovo parcheggione realizzato grazie alla gentile concessione dell'Intermare Sarda….