Dopo le settimane calde dedicate ad individuare i nomi da proporre al Presidente Solinas per la nomina del Direttore Generale della Asl, da cui è scaturita la nomina di Marras, che peraltro non era fra i nomi proposti, la Conferenza dei Sindaci ogliastrina e' sparita dall'osservatorio pubblico. Non si apprende di incontri dediti a tracciare una linea programmatica territoriale sul tema sanità da indicare al nuovo\vecchio DG.
Si e' passati dalle manifestazioni in piazza, le solite carnevalesche esibizioni del nulla, dalla convocazione dei Consigli Comunali a Cagliari, al silenzio piu' totale.
Ma come mai?
La risposta è scontata, ci sono le elezioni ed i protagonisti di quella fase, allora erano impegnati nella ricerca demagogica di notorietà, ora sono alla ricerca di voti. Le varie liste infarcite di persone legate alla sanità ogliastrina sono all'opera per tentare di perpertrare quella influenza sulla politica sanitaria che tanto male fa al territorio.
Torneranno a fare manifestazioni e Consigli, non abbiate dubbi, perché al nulla non c'e' limite. Nel frattempo non si conoscono azioni “rilevanti” compiute dalla nuova guida spirituale dell'Arca Ospedale di Lanusei. Lavora sotto traccia il nuovo Direttore Generale oppure si e' accomodato ed aspetta che qualcosa accada da sola? Non e' dato sapersi e non ci pare che la Conferenza dei sindaci abbia tentato di trasmettere linee di indirizzo, degne di questo nome, al nuovo Dg. Non che non ci siano incontri, si racconta di numerose interlocuzioni riservate, di medici arrivati grazie all'ausiilo di ex primari che pare continuino ad imperversare sulle scelte di politica sanitaria in ogliastra. Gli stessi che forse, insieme a qualche sindaco hanno contribuito alla designazione del nuovo Dg.
Noi intento abbiamo posto delle domande alla vecchia Direzione facente Funzioni ed al nuovo Direttore Generale e risposte non ne abbiamo ottenute. Non sono complicate le domande, è complesso rispondere, perché farlo vuol dire esprimere concetti e dare proposte di soluzione a problemi annosi. E questo non si vuole fare.
Fra qualche giorno finisce la campagna elettorale, scopriremo i risultati e sapremo con certezza che nulla sara' cambiato. Le pandine continueranno a circolare come api operaie al servizio della Regina e di qualche giardino privato.