Blog di Raimondo Schiavone ed amici.

Prima domanda. Ecco perché la sanita in ogliastra non funziona.

manifesti-ospedale-lanusei.jpg
Dopo i primi 6×3 ne arriveranno altri, cominceremo a fare una serie di domande alla Asl dell’Oglistra che invece di rispondere alle provocazioni con argomenti concreti ha minacciato denunce, che peraltro attendiamo di ricevere.
Da questa settimana cominciamo una fase 2, intendiamo porre alla Asl 10 domande, non tutte insieme una alla volta in modo da non creare fastidio al lavoro ordinario.
La prima riguarda la trasparenza, se andiamo a controllare le remunerazioni dei primari della Asl troviamo un aggiornamento fermo al 2016 nel sito della ASL Lanusei www.asllanusei.it/, ma anche esposto un piano per la prevenzione della corruzione e della trasparenza che nel titolo della cartella porta la data del 2021 www.asllanusei.it/index.php?xsl=87&s=4&v=9&c=4557&na=1&n=1&va=2 ma se ci clicchi sopra non apre nessuna cartella…Non esiste www.asllanusei.it/documenti/3_212_20210408115759.zip. Forse hanno dimenticato l’allegato o forse l’allegato non esiste.
Se lo hanno dimenticato e’ bene che lo inseriscano se non lo hanno fatto ed hanno messo il titolo la cosa è grave.
Ma certo c’è stata la riforma, quindi questi dati dovrebbero essere contenuti nel sito della ATS…
Ma se devono essere lì perché non vengono richiamato nel sito della Asl.
Peraltro è curioso notare come il portale www.asllanusei.it/ sia aggiornato per quanto riguarda le news (l’ultima pubblicata è del 22.03.2022), mentre la sezione amministrazione trasparente, per esempio nella sottosezione Personale/Dirigenti www.asllanusei.it/index.php?xsl=87&s=4&v=9&c=3807&nodesc=2 è ferma alla data del 2703.2018.
Perché un cittadino non deve sapere quanto guadagna un primario a Lanusei?
Ora se la Asl volesse essere così gentile da farcelo sapere le saremo grati. Ci basta il file Excel con le remunerazioni lorde, come questo relativo all’anno 2019 che si trova nel sito ATS Sardegna www.atssardegna.it/documenti/12_322_20200622100839.xlsx .
Lo prescrive la legge, non è una nostra richiesta perniciosa.
Nel sito della ASL Ogliastra www.aslogliastra.it/ non è presente la sezione amministrazione trasparente, il portale è in fase di implementazione.
Ma magari, con così tanti portali in piedi è normale un leggero “stato confusionale”.
Nei prossimi giorni vi aggiorneremo con le prossime domande. Ci fermeremo a 10 perché poi parte la fase 3.
Ovviamente non sono domande sterili e Fini a se stesse, ma servono a far aprire gli occhi ai cittadini ogliastrini. E renderli edotti di cosa è la sanità in questo territorio e come viene amministrata.

Raimondo Schiavone

I nostri post

LA LETTERA/ A Mario Guerrini

Dottor Guerrini non si mescoli con gli opportunisti, uno con la sua storia si tenga lontano dal clan dei portatori di interessi che hanno cominciato questa campagna denigratoria e strumentale nei confronti

Read More »

C’è del marcio in loro

“Non faghent e non lassanta fagher” di Grazia Deledda è una affermazione sempre applicabile anche all’attuale contesto. Sono in auge in questi due giorni due politici di professione, peraltro abbastanza attaccati alla

Read More »

Il porto in mano a Saipem

Pubblicata l'istanza di rinnovo su concessione Saipem. Pubblichiamo l'oggetto che non ha bisogno di commenti. Oltre a banchina e terra ferma anche 16 mila mq di specchio acqueo. Burundi style…. Istanza di

Read More »

L'editoriale

Ci sono momenti nei quali è bene non pensare solo a se stessi ed è giusto cominciare a ragionare sull’interesse comune. Momenti nei quali ti accorgi che, se puoi, devi tentare di risvegliare la coscienza collettiva verso un obiettivo di interesse generale.

Ecco perché ho deciso di parlare di Sanità in Ogliastra. In maniera non convenzionale. Perché, se lo avessi fatto con i canoni ordinari della comunicazione, l’attenzione sarebbe stata pari a zero. Oggi fa effetto l’eclatanza, devi colpire forte, in caso contrario prevale l’ininfluenza. Anni di professione me lo hanno insegnato. Ecco il perché di manifesti con frasi ad effetto, che non potevano passare inosservate e che, di fatto, hanno sollevato un polverone.

Da un lato solo polemiche. Nessuna sorpresa. Ero certo che la ASL non sarebbe riuscita ad andare oltre la classica minaccia di denuncia. Del resto, tale è il livello del management. Da un altro lato mi aspettavo la mistificazione, il tentativo subdolo di ribaltare le mie parole come fossero un j’accuse diretto al personale medico e sanitario, al quale riservo tutta la mia empatia e solidarietà, essendo essi stessi vittime del sistema. Ma mi aspettavo anche una piccola reazione, e questa sta cominciando ad emergere: da qualche giorno la discussione sulla sanità prende piede e cominciano ad affiorare voci, discussioni.

Qualche sindaco sonnolento inizia lentamente a risvegliarsi, magari destato dall’imminente campagna elettorale, ma va ugualmente bene. Anche partiti ormai in via d’estinzione fanno timidamente capolino.

Benissimo, ben venga tutto ciò. Ma non basta. Non ci si può fermare ad un sterile riconoscimento dello stato di fatto, della inefficienza del sistema sanitario territoriale, senza cercare e proporre a possibili soluzioni. Per individuare e cominciare a percorrere una strada nuova, è inevitabile abbandonare la vecchia. E in questo caso è necessario smantellare il vecchio sistema.

Questo ospedale – ribadisco – così come è strutturato, non serve ai cittadini ogliastrini.  Sono reparti inutili, non serve un presidio classico, ci vuole una soluzione moderna evoluta che soddisfi l’esigenza primaria: il soccorso di primo intervento ed il collegamento con le strutture regionali specializzate.

Non so se sia già arrivato il momento della proposta, perché prima di essa deve emergere la consapevolezza che il sistema attuale non funziona. Ecco perché continuerò a porre domande agli attuali “gestori” della sanità ogliastrina, attraverso questo blog ed attraverso altri mezzi convenzionali e non. Nella speranza che i cittadini ogliastrini, in un sussulto d’orgoglio, caccino dal tempio gli abusivi e si riapproprino del proprio destino.

Consapevole che, affinché ciò accada, prima di tutto vada dispersa quella cappa di narcotico torpore che avvolge l’Ogliastra.

Ecco perché è imprescindibile demolire. Solo allora i nostri cittadini avranno la facoltà di ricostruire.

R.S.